Martedì 5 aprile, la compagnia teatrale "PALCOSCENICO EBOLITANO" presenta "NFITRIONE", commedia musicale in due atti da Paluto. Lo spettacolo - scritto, rielaborato e adattato da Pasquale De Cristofaro - chiude la Stagione Teatrale "Città di Eboli" 2015/16 al Cinema Teatro Italia.
Gustoso adattamento in dialetto napoletano della famosa opera di Plauto “Anfitrione”, la commedia fu ideata negli anni '90 dall’attore e regista salernitano Pasquale De Cristofaro e da questi messa in scena con l’indimenticato Franco Angrisano, in una delle sue ultime interpretazioni. Della originale versione latina, comunque, si conserva la tipicità della "commedia degli equivoci" e d’altronde gli schemi narrativi, il carattere popolano e farsesco, l’uso delle maschere e il frequente "tema del doppio" si ritrovano chiaramente tramandati nella commedia dell’arte. In modo particolare nel teatro plautino, la centralità della figura del servo, ironico, confuso ma all’occorrenza anche furbo, richiama "naturalmente" la maschera di Pulcinella, che nel riuscitissimo adattamento dell’autore contemporaneo si ritrova nella duplice sembianza umana (servo vero) e divina (servo finto).
Trama: La Trama si sviluppa nella confusione tra i personaggi reali e le divinità che, per soddisfare i propri desideri "umani", ne assumono le sembianze, con Giove che, innamoratosi della mortale Alcmena e approfittando del fatto che suo marito nfitrione fosse momentaneamente impegnato in guerra, prende le sembianze dello stesso Nfitrione e con l’aiuto di Mercurio nei panni di Pulcinella (servo del padrone di casa), si presenta nel suo palazzo. Alcmena, inconsapevole vittima dell’inganno, lo accoglie con passione e gli si abbandona in una focosa notte d’amore, ma sopraggiunge il vero padrone di casa, preceduto dal vero servo Pulcinella (il sosia dell’originale versione latina): l’incontro di quest’ultimo con il finto servo Pulcinella-Mercurio sarà ricco di motivi comici, come sapida e farsesca è la confusione tra vero e falso nfitrione,gioco talmente abile da rendere difficile per lo stesso spettatore l’identificazione del vero padrone di casa! Equivoci e confusione si susseguiranno fino al “riconoscimento finale”, accompagnato da un annuncio divino.
L’Associazione teatrale "Palcoscenico Ebolitano", nel ventennale della scomparsa di Franco Angrisano, intende così dare ancora un omaggio al suo indimenticabile amico e maestro, uomo di immense doti umane ed artistiche che, seppure in pochi anni, riuscì a tramandare un’autentica e indelebile impronta di passione e amore per il teatro.