La "Via del Grano" è un’antica via settecentesca percorsa per il trasporto del grano dalle terre di Puglia fino alla Capitale del Regno di Napoli.
Questa importante arteria stradale, che collegava nell'Ottocento il Principato Citeriore e l'Ulteriore (le attuali province di Salerno e di Avellino con la Basilicata), fu voluta nel 1789 da re Ferdinando IV di Borbone su proposta del Marchese di Valva, Sopraintendente di strade e ponti, ed aveva la funzione non solo di congiungere i comuni dell'entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche di assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari delle fertili pianure della Puglia alla capitale del Regno, Napoli.
Segno tuttora tangibile dello storico percorso è il monumento dell'Epitaffio, risalente al 1797, eretto in una contrada rurale di Eboli, che dal cippo prende il nome, e recante un'iscrizione che ricorda ai posteri l'apertura della via.