In piazza della Repubblica, alla fine di quello che un tempo era il Viale dei Leoni dove avveniva il passeggio pubblico cittadino, si erge il Monumento a Vincenzo Giudice, medaglia d'oro al valor militare alla memoria, rivisitato nel 2014 in occasione del 70esimo anniversario della morte del valoroso militare ebolitano, fucilato da una rappresaglia nazista insieme ad altri innocenti civili, per la cui salvezza il Maresciallo Giudice aveva offerto in sacrificio la propria vita.
Il nuovo monumento è caratterizzato da linee dritte, quindi nette, in contrasto con le curve della piazza, al fine di evidenziare il senso di cinismo e crudeltà nei confronti di persone innocenti ed indifese. Un quadrato è scavato nel pavimento, un altro emerge come un monolite, nero come una lapide funeraria, a sostegno del busto bronzeo del Maresciallo Maggiore Vincenzo Giudice, opera del M° Pasquale Ciao e realizzato nel 60esimo anniversario della sua morte.
Sottufficiale della Guardia di Finanza, avvertito che la rappresaglia tedesca si apprestava
a mietere vittime innocenti fra la popolazione civile, si presentava al Comandante della
formazione delle S.S. operante, offrendo la propria vita pur che fossero salvi gli ostaggi tra i
quali la moglie e i figli. Di fronte all'obiezione essere egli un militare, si liberava
prontamente della giubba ed offriva il petto alla vendetta nemica.
Crivellato di colpi, precedeva i civili sull'altare del martirio