La distinta e nobile famiglia Campagna dimorava in Eboli già nel 1500 e prese parte attiva alla vita politica e religiosa del paese: quattordici membri del ceppo divennero sacerdoti, altri sei sindaci e tre donne divennero badesse. I Campagna si unirono in matrimonio con molte delle famiglie più in vista di Eboli tra le quali si annoverano gli Albano, i Corcione, i Paladino ed altre di non minore prestigio. Lo stemma gentilizio della famiglia raffigura una campana centrale e quattro rose negli angoli.

Il Palazzo signorile del XVII secolo appartenuto alla famiglia Campagna è situato in Piazza Porta Dogana, l'antico centro della vita cittadina ebolitana, come già indicato dal Catasto Onciario del 1753, da cui risultano le seguenti notizie, relative alla famiglia Campagna: "Capo famiglia il magnifico Nicola, nobile; moglie Francesca De Marinis; servi n. 5. La famiglia abita in casa propria palazziata a Portadogana. Possiede case, forno, botteghe, terreni, oliveti, vigne. Trenta bufale … trecento pecore, cento capre, quattordici bovi aratori." La facciata, in Via Gaetano Genovese, è caratterizzata da tre balconi su volta sorretti da mensole modanate e dal cornicione con voltine alla romana. Il portale in pietra modanata attira l’attenzione dei passanti per la sua finezza ed eleganza conferitegli dalle decorazioni scolpite alla base dei piedritti e sui conci d’imposta. A parte le costruzioni adiacenti che sono state demolite, l’edificio conserva, quasi inalterato, il suo aspetto originario, ma, a seguito dei danni arrecati dal sisma del 1980, risulta purtroppo chiuso e, di conseguenza, non visitabile.